Pasta riccia nata dalla tradizione delle nonne emiliane, prende la forma di piccoli cilindri attorcigliati. Perfetta per i sughi ricchi, soprattutto di carne, la sua trafilatura al bronzo regala una sfoglia ruvida ed una consistenza corposa.
Semola di GRANO duro, UOVA 28%. Può contenere tracce di SOIA e LATTE.
Prodotto da consumare previa cottura:versare il prodotto in acqua salata in leggero bollore. Continuare la bollitura per 5 minuti circa. Scolarli e condirli a piacimento.
Una volta aperta la confezione consumare il prodotto entro 3/4 giorni dall’apertura.
Non è la pasta fatta dalla nonna, ma l’arte l’abbiamo imparata da lei.
Le nonne ci hanno tracciato la via, ma ora tocca a noi.
La loro pasta fresca rimane irraggiungibile, ma subito dopo c’è la nostra.